lunedì 21 novembre 2011

LIEVITO MADRE NATURALE A BASE DI FERMENTI LATTICI VIVI

LIEVITO MADRE NATURALE SENZA LIEVITO DI BIRRA

Oggi vogliamo darvi le indicazioni su come ottener edell'ottimo pane dal lievito madre naturale e come fare a crearlo da soli a casa propria.

Nel caso che non abbiate voglia, tempo o non ci riuscita potete sempre rivolgervi al link sottostante della nostra azienda di fiducia e farvene  spedire una quantità necessaria a fare il primo chilogrammo di pane e far partire la vostra produzione di lievito che vi resterà per tutta la vita. Nel caso di acquisto, passate direttamente al punto 4.




START DEL LIEVITO MADRE NATURALE


STARTER CON YOGURT

E FARINA "O"

Prendete 100 grammi di yogurt naturale fatto con i vostri fermenti lattivi vivi, o nel caso lo preferiate, 100 grammi di kefir d'acqua o 100 grammi di kefir di latte.

Aggiungete 150 grammi di farina  impastate accuratamente il tutto in una piccola insalatiera.
Coprite con della pellicola e inserite il tutto nel frigorifero per una settimana.




1° RINFRESCO


STARTER LIEVITO MADRE
Dopo una settimana prendete il vostro impasto, mettetelo a bagno in acqua fredda per circa mezz'ora con due cucchiai da minestra di zucchero per il "lavaggio".
Dopo mezz'ora sciacquate il vostro impasto e procedete ad aggiungere 1/3 di acqua e 1/3 di farina e impastate nuovamente il tutto.
Riponetelo nella vostra terrina, coprite con la pellicola  e inserite il tutto in frigorifero.

2° RINFRESCO
Stessa operazione della precedente settimana e di nuovo in frigorifero.

3° RINFRESCO
Stessa operazione delle precedenti settimane
4° RINFRESCO


MADRE
A questo punto la lievitazione del vostro impasto dovrebbere essere giunta a maturazione.
Effettuate il quarto rinfresco come le settimane precedenti ma alla fine mettete più farina rispetto al solito per ottenere una bella pallina asciutta.
Riponete la pallina di lievito in una terrina piena di acqua tiepida a 25 gradi e mettete il tutto all'interno del forno con la luce accesa.
Dopo circa tre ore il vostro lievito, se tutto è andato bene sarà venuto a galla grazie alla fermentazione e alla produzone di CO" all'inteno della pasta.
Se questo non è avvenuto provate a togliere l'acqua a iMpastarlo di nuovo, a coprire il tutto con una pellicola e  alsciare l'impasto tutta la notte a lievitare nella speranza che possa avere un ultima chances.
Se invece la procedura ha avuto la meglio, avete ottenuto il vostro lievito madre e non doveta fare altro che decidere quanto pane fare il giorno successivo.

DOSI PER PANIFICARE:


LIEVITA
La sera prendete il vostro lievito madre e aggiungete acqua  farina per arrivare ad un terzo del peso totale del pane che vorrete fare all'indomani:
ESEMPIO: VOGLIO FARE 10 KG DI PANE
Avrò la necessità di avere almeno 1/3 di lievita pronta quindi dovrei avere fra i 700 e gli 900 grammi di lievita dalla vostra lunga lavorazione: aggiungete al vostro lievito madre circa 1000 grammi di acqua tiepida e 1200 grammi di farina, impastate a lungo il tutto.
Se l'impasto dovesse risultare troppo duro aggiungete pure altra acqua, è bene che sia morbido ma non appiccicoso.
Riponete la vostra "lievita" in un luogo caldo a temperatura stabile, una volta si usavano le madie di legno, oggi va bene il forno di casa con la luce accesa, magari riponendo l'impasto dentro una grossa terrina per evitare che lievitando fuoriesca.
Al mattino seguente usate la lievita per panificare, aggiungete acqua e farina al vostro impasto sempre nelle dosi di 55-60%  acqua e 40-45% farina in base al tipo di pane che vorrete ottenere.
Se vorrete fare delle focacce o delle schiacciate la dose di acqua dovrà essere superiore al 70%.
Impastate a lungo, per chi ama il pane salato a metà impastatura aggiungete il sale quanto basta e alla fine formate i vostri pani.
Infarinate bene delle stoffe di lino o di cotono molto grosse e avvolgete i vostri pani stretti stretti, riponeteli su un ripiano in modo che non possano fuoriuscire dalle stoffe.
Aggiugete una terrina di acqua calda nel forno per facilitare l'umidità e la temperatura.
Fate lievitare per almeno 12/24 ore i vostri pani.
Al giorno seguente scaldate il forno a 170/180 gradi, con delicatezza aprite i panni e rovesciate i pani nella teglia da forno.
Effettuate dei tagli lungo la pelle del pane per permettere una più facile lievitatura.
Nella parte bassa del forno mettere anche dell'acqua calda durante tutta la cottura.
Fate cuocere per circa 50 minuti i vostri pani. Inserite uno stecchino nella crosta e verificate che il pane sia asciutto all'interno.
Sfornate e lasciate raffreddare su un piano di legno o su dei taglieri o della stoffa i vostri pani, se desiderate che la crosta non sia dura, appena i pani saranno freddi riponeteli su una busta di plastica e consumate dopo alcune ore.
Se il pane dovesse essere troppo chiuso, la volta successiva dovrete aggiungere unpo' più di acqua all'impasto e farlo più morbido, oppure far lievitare altre ore per permettere una maggiore apertura durante la cottura.
Se il pane si è schiacchiato, è basso e troppo aperto, diminuite l'acqua  e le ore di lievitatura.
Modifiche e aggiunte verranno automatiche con il passare del tempo e con la conoscenza dell'impasto, delle farine e della lievita.
Il pane così prodotto avrà un ottimo gusto, chiaramente se si dovessero usare farne integrali o farine manitoba avremo dei risultati assolutamente diversi, da molto più compatti e chiusi a molto più aperti e vaporosi, la cosa importante è che non vi abbattiate e continuiate a provare...il gusto nel mangiare il vostro pane vi ripagherà di tutti i sacrifici!!!



Nel caso che acquistiate il vostro lievito madre, i punti da seguire nella presente indicazione di panificazione sono a partire dal 4° rinfresco, tenendo presente che il viaggio del vostro lievito madre potrebbe in qualche modo aver alterato il prodotto e necessistare quindi di un'ora più o un'ora meno a seconda dell'aggiunta che farete di farina e acqua e della temperatura che avrà subito durante il trasporto.

Il pane ottenuto con lievito madre naturale dura anche una settimana!!!!

BUON PANE A TUTTI!!!



giovedì 20 ottobre 2011

YOGURT CON FERMENTI LATTICI VIVI PREPARAZIONE



Per preparare lo yogurt senza yogurtiera servono solamente 1 latte e i fermenti lattici vivi.


La prima cosa è riscaldare il latte in una pentola alta e antiaderente  per arrivare ad una temperatura di circa 30°: la potete controllare con il termometro oppure versandovi qualche goccia sul palmo della mano e calcolando che la temperatura corporea non supera i 37 gradi! Onestamente per fare questo calcolo ci vuole scienza per cui il termometro resta la soluzione migliore!!
Dovete poi togliere la pentola dal fuoco e aggiungere i fermenti mescolando con una frusta (senza sbattere!) per farli amalgamanre bene;

Metodo bagnomaria: prendo una pentola grande, la riempio di acqua calda (sempre intorno ai 30°) e adagio la ciotola con il latte e i fermenti sopra coprendola con uno strofinaccio. Questa operazione richiede circa 7 ore durante le quali è necessario controllare la temperatura dell’acqua in modo tale che non scenda mai sotto i 30 gradi.

Trascorso questo tempo, prendo la frusta e sbatto energicamente il composto che, se tutto è andato come deve, si sarà addensato e formato delle bolle; una volta battuto con la frusta a mano, lo filtro su un panno di cotone pulitissimo e poi lo sistemo nei barattoli di vetro chiusi ermeticamente e raffreddati in frigorifero.

Consiglio: più tempo lasciate fermentare il latte al cado e più lo yogurt sarà  ben compatto, alla greca insomma. Occhio però che si rischia l’inacidimento!

Altre tecniche per la fermentazione: potete mettere la ciotola con il latte e i fermenti in forno caldo e accendete solo la luce per 6/8 ore o ancora coprire la ciotola con una coperta di lana e posizionarla in un ambiente caldo (ma non umido!) sempre per 6-8 ore.

Dosi e variante: con una dose di fermenti  si ottiene circa 1 vasetto di yogurt

Conservazione e durata: lo yogurt fatto in casa si conserva rigorosamente in frigo, possibilmente dentro vasetti ermetici e per un massimo di 10 giorni. Se vi è piaciuto il risultato, lasciatene un vasetto da parte per preparare il prossimo yogurt senza usare i fermenti ma servendovi dello yogurt precedentemente preparato

Sappiate che la buona riuscita dello yogurt è legata all’utilizzo di un buon latte. Se usate il latte intero lo yogurt senza gelatiera è più cremoso e compatto, se usate quello scremato è più liquido e meno legato e se usate quello al lattosio, ecco, dovete aumentare e parecchio i tempi di fermentazione arrivando anche a 12 ore

Quello della foto è yogurt alla fragola fatto in casa. Semplicemente ho aggiunto delle fragole fresche frullate al latte e ai fermenti e ho lasciato riposare per le solite ore prima di filtrare.

KEFIR D'ACQUA PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE

Il kefir d’acqua è una bevanda leggermente alcolica e frizzante, fermentata dai grani di kefir, fra gli ingredienti dovrà sempre essere presente una percentuale dal 3 al 10% di zucchero e tanti altri ingredienti che possono variare a seconda delle ricette e dei gusti personali: limone, succo d’uva, succhi di frutta, frutta secca, malto, foglie fresche di menta ed erbe aromatiche come finocchio,cumino o anice e perfino il miele o le radici di ginger. La bevanda ottenuta è molto dissetante e ricca di vitamine e fermenti lattici.
Per la fermentazione del kefir d’acqua si possono utilizzare i granuli per la fermentazione del kefir di latte, l’adattamento dei granuli richiederà alcuni giorni, 2 o 3 fermentazioni il cui prodotto andrà gettato.
Le prime fermentazioni possono avvenire in acqua e zucchero senza l’aggiunta di nessun altro ingrediente. Una volta avvenuto l’adattamento i granuli di kefir tenderanno a scolorirsi fino a diventare trasparenti. I granuli adattati non potranno più essere utilizzati per la fermentazione del latte, l’adattamento è irreversibile perché nel passaggio si perdono componenti fondamentali per la fermentazione del latte.
Il kefir d’acqua presenta abitualmente una quantità di alcol fra 0,2-2% , la quantità di alcol dipende dal tipo e dalla percentuale di zuccheri aggiunti,dal tempo di fermentazione e dalla quantità d’aria disponibile, in condizioni di anaerobiosi (senz’aria, quindi con il barattolo quasi pieno) prevalgono fermentazioni alcoliche ed avremo una bevanda più alcolica.
Attenzione a non riempire troppo il vaso e a non chiudere troppo il tappo, la fermentazione produce CO2 (le bollicine dell’acqua minerale) che rischiano di rompere il vaso se la pressione diventa troppo alta!

Materiale ed ingredienti:
- Un vaso di vetro da 2 litri con coperchio
- Un colino, preferibilmente non di metallo
- 2-3 cucchiai di granuli di kefir ( ricordate che la percentuale in peso dei granuli deve essere fra il 3 e il 8% in peso, es 1l d’acqua -> tra 30 e 80g di granuli)
- 1 o 2 fichi o prugne secche o 2 cucchiai d’uva sultanina o miscele di frutta disidratata a vostra scelta (quelle già citate o anche mango, ananas, ecc..)
- Mezzo limone tagliato a fette ( non utilizzate limoni con la buccia trattata chimicamente, i migliori sono i limoni biologici)
- Da 4 a 6 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di malto liquido ( a scelta)
- 1 litro d’acqua ( non del rubinetto!)
- 1 cucchiaio di semi a scelta (cumino, anice, finocchio) o foglie fresche di menta

Metodo:
1) mettere l’acqua nel vaso ( il vaso non deve essere mai pieno per più di 2/3)
2) aggiungere lo zucchero e il malto e mescolare
3) aggiungere il succo di mezzo limone e anche il mezzo limone spremuto
Oppure aggiungere un limone tagliato in due e con incisioni a croce
Oppure aggiungere la buccia grattugiata di un limone se biologico
4) Aggiungere la frutta disidratata, i semi ed i granuli di kefir
5) chiudere e lasciar fermentare per circa 48 ore a temperatura ambiente
6) flitrate il tutto, la bevanda è pronta per essere consumata, magari dopo essere stata un po’ in frigorifero.

Gli ingredienti possono variare, potete provare ad aggiungere tisane, diversi tipi di zucchero come il miele o lo sciroppo d’acero. Provate a sostituire un po’ d’acqua con succo di frutta. Potete provare a sostituire il limone con il succo d’uva, insomma gli esperimento sono veramente tantissimi, l’importante è che sia sempre presente una fonte di zucchero.
A differenza del kefir di latte, nel kefir d’acqua sono presenti tanti ingredienti e forse vi risulterà difficile separare semi e uvetta dai granuli di kefir, in questo caso è consigliabile utilizzare un sacchettino di garza in cui tenere i granuli ed immergerli nella miscela.
Il sacchetto non va riaperto ogni volta, ad ogni filtrata va semplicemente recuperato e utilizzato per la filtrata successiva.
Il kefir d’acqua presenta un pH piuttosto acido perciò si “difende” dai possibili inquinamenti batterici, va comunque sempre conservato in frigorifero e consumato entro 2 o 3 giorni.

KEFIR DI LATTE PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE


Kefir di latte preparazione e conservazione

Da millenni gli uomini coltivano i granuli di kefir per produrre la salutare bevanda ricca di fermenti. I granuli di kefir, composti di kefiran , possono essere visti come un “condominio” di fermenti in cui vivono in stretta simbiosi decine di specie diverse, questa comunità naturale di fermenti presenta una stabilità eccezionale, riesce cioè a difendersi dall’attacco di microbi “stranieri” e mantenere intatta la simbiosi in tutte le sue componenti. I granuli di kefir, come un vero e proprio organismo vivente, sono in grado di moltiplicarsi; la quantità di granuli, come sanno tutti coloro che producono il kefir in casa aumenta lentamente giorno per giorno. I granuli in eccesso possono essere congelati per avere una riserva di granuli oppure mangiati, sono infatti ottimi sia per l’apporto di fermenti, sia per le possibili proprietà antitumorali ipotizzate da diversi studi scientifici.Tutti i tentativi di ricreare in laboratorio granuli vitali di kefir sono finora falliti, l’unico modo di ottenere nuovi granuli rimane la moltiplicazione naturale, se per disgrazia tutti i granuli del mondo scomparissero non saremmo in grado di ricrearli.

Come gestire i granuli di kefir di latte

Materiale occorrente e ingredienti:
- uno o due cucchiai di granuli di kefir (in generale ricordate che i granuli devono essere almeno il 5% in peso del latte. Es. mezzo litro di latte – 25g di granuli)
- 2 barattoli o brocche dalla bocca larga di vetro o plastica, muniti se possibile di coperchio
- 1 colino
- 1 cucchiaio
- Latte


1) Ponete i granuli di kefir in uno dei due contenitori e aggiungete il latte.Il latte può essere pastorizzato, UHT, crudo; intero, parzialmente scremato o scremato; vaccino, di capra o asina. Insomma qualsiasi tipo di latte può andare, cambieranno consistenza e sapore del kefir ottenuto, sperimentate per produrre quello che più vi piace.Il contenitore non deve essere pieno fino all’orlo, mai più dei ¾ del contenitore, l’ottimale sarebbe pieno per 2/3.

2) Coprite con il coperchio, ma non avvitate stretto. Se non avete il coperchio basta un foglio di stagnola tenuto stretto con un elastico.

3) Ponete in un luogo non alla luce diretta del sole, a temperatura ambiente ( compresa cmq fra i 18-19°C e i 30°C, la temperatura ottimale è 22°C) a fermentare fino alla coagulazione ( il latte assume la consistenza del budino) che avviene circa 24 ore dopo. Per avere un kefir dal sapore più deciso lasciate in fermentazione per 2 giorni.

4) Mescolate il kefir coagulato delicatamente finchè non prenderà la consistenza di una crema, quindi filtrate con il colino sotto cui avrete posto l’altro barattolo (o brocca), potete aiutare la filtrazione mescolando con attenzione il kefir nel colino.

5) Il kefir filtrato è pronto per essere consumato o conservato in frigorifero. Il kefir è ricco di fermenti vivi, durante la conservazione in frigorifero la fermentazione continua anche se molto rallentata, in particolare con il passare del tempo aumenterà la quantità di acido citrico, il kefir dopo qualche giorno in frigorifero risulterà leggermente più acido.

6) Gestite i granuli ripartendo dal punto 1Alcuni consigli per il kefir
In linea di massima è meglio non utilizzare utensili e soprattutto contenitori metallici, questi ultimi in particolare sono decisamente da sconsigliare; il kefir infatti, come tutti gli alimenti acidi, rimanendo a contatto per tempi lunghi con i metalli tende ad attaccarli, essi possono essere negativi per la comunità di fermenti e soprattutto per il consumatore!Alla fine della fermentazione, può darsi che notiate una componete acquosa (siero), è normale, mescolando si riamalgamerà con il cagliato. Sulla superficie del caglio noterete una leggera colorazione bruna, essa è dovuto alla fermentazione degli acetobatteri, una delle componenti della comunità kefir.
I granuli NON vanno sciacquati o lavati con acqua tra una fermentazione e la successiva, si rischia di eliminare parte della flora batterica insediata sulla superficie del granulo.
Attenzione a non utilizzare mai contenitori o latte caldo, un calore troppo elevato ucciderà i vostri granuli!
Come conservare i granuli di kefir

Se volete interrompere la produzione di kefir per qualche giorno, potete porre in frigorifero al termine del punto 2, i granuli di kefir soppravviveranno per 9-10 giorni, ma non di più!! Quando volete ricominciare la produzione, filtrate il latte (che andrà gettato) e ripartite dal punto 1. Lasciando il kefir con i granuli a temperatura ambiente, dopo 4-5 giorni alcune componenti della comunità simbiotica entreranno in crisi e dopo una settimana i granuli inizieranno a morire.
( in alcuni siti internet i granuli sono trattati come animaletti o addirittura umanizzati, se dovessero morire non preoccupatevi troppo, sono solo batteri e lieviti!!!!!).Se volete interrompere la produzione per tempi più lunghi potete congelarli:
una volta filtrati i granuli metteteli in un vasetto e ricopriteli di latte in polvere, in questo modo i granuli rimarranno vitali per circa 2 mesi. Entro questo periodo per ricominciare la produzione non dovete far altro che scongelarli e raggiungere latte, la prima produzione andrà scartata perché le componenti del kefir richiedono un giorno per riattivarsi completamente.

IL KEFIR E LO YOGURT... BELLEZZE IN BAGNO

1° Lavanda da bagno con kefir di latte - distensiva e rinfrescante.- 1 tazza di kefir di latte
- 1 cucchiaio di sali inglesi (detto anche “sali di epsom” , si tratta di solfato di magnesio. Lo trovate nelle erboristerie o nei negozi di medicina alternativa)
- 2 cucchiai di olio di germe di grano
- 5 gocce di olio essenziale di lavanda

Mescolate tutti gli ingredienti.aggiungete al bagno,immergetevi e rilassatevi per quindici minuti.

2° Latte detergente al miele & kefir di latte:


- 16 cucchiai di kefir di latte
- 2/3 cucchiaini in infuso di fiori di sambuco
- 2/3 cucchiaini di miele liquido

Ponete 2/3 cucchiaini di fiori di sambuco secchi (o una bustina di fiori di sambuco x infusione) in una tazza di acqua bollente - lasciate in infusione per 5 minuti quindi filtrate i fiori (o togliete la bustina).

Aggiungete il miele e lasciate che la miscela si raffreddi naturalmente alla temperatura ambiente.Unite il kefir e mescolate per diversi minuti. Non aggiungete il kefir con la miscela ancora calda o il tutto raggrumerà. Conservate in frigorifero.

Utilizzatela applicandone generosamente su viso e collo e pulendo con cotone umido. Questo latte detergente è adatto a tutti i tipi di pelle.
3° Crema struccante delicate - adatta a tutti I tipi di pelle
- 2 cucchiai di kefir di latte
- 1 cucchiaino di olio di mandorla

Unite gli ingredienti e miscelate vigorosamente. Immergete i tamponcini di cotone nella crema e pulite la pelle.

4° Maschera di bellezza kefir di latte e banana - per pelli secche

- 2 cucchiai (30 ml) di kefir di latte
- 1 cucchiaio (15 ml) di miele
- 1 cucchiaino (5 ml) di olio di pesca
- 1 banana matura
- 1 tuorlo d’uovo

Unite gli ingredienti in un frullatore. Mescolate finché il composto non diventi cremoso e omogeneo

mercoledì 19 ottobre 2011

KEFIR DI LATTE


Tutti si chiedono quale sia la differenza fra lo yogurt di fermenti lattici vivi e il kefir di latte, in realtà sono due bevande molto diferse, sia per sapore che per proprietà. Di fatto il kefir è una bevanda fermentata mentre lo yogurt no. La confusione sepsso nasce dalle persone che hanno ricevuto il kefir o i fermenti senza sapere cosa fossero e li hanno di nuovo ceduti ignari di cosa avessero. Di seguito inserisco due foto per far vedere la differenza del fermetno di kefir e di yogurt, per inciso entrambi vivi....


KEFIR DI LATTE



FERMENTI DI YOGURT             

Entrambi sono bianchi, la differenza più visibile sono le dimensioni, molto accentuate nei grani di kefir e ridotte nello yogurt, oltre al fatto che quelli di kefir sono pieni, mentre per lo yogurt anche quando crescono molto sono come un ricciolo che resta vuoto dentro.
Durante la fase di fermentazione il kefir fermenta, spesso facendo sollevare il coperchio del barattolo e rendono il latte intorno al fermento filaccicoso, nel caso dello yogurt invece non vi è fermentazione ma solo parziale inacidimento.
Dove si trovano i grani di Kefir di latte? come per gli altri posso consigliare la stessa azienda, che anche in questo caso è sinonimo di garanzia e di serietà.

http://www.fermentilatticivivi.it/1/prodotti_1998315.html

FANTASTICO KEFIR D'ACQUA

I GRANDI DI KEFIR D'ACQUA

Sono dei grani trasparenti del diametro di pochi millimetri, vanno sommersi di acqua con l'aggiutna di due cucchiai di zucchero e della frutta a piacimento, nell'arco di 24 ore fermentano e danno una bevanda frizzante con grandi caratteristiche benefiche.



Una volta acquistato lo starter di Kefir, non cìè mai più bisogno di spendere, i fermenti continuano a crescere giorno per giorno, in base alla stagione e alla frutta che si mette, cresceranno di più o di meno, Quando la produzione eccede, i grani possono essere utilizzate come concime per le piante.
I grani di Kefir vivono alla temperature alle quali stiamo noi, per cui la spedizione tramite il serivzio postale non provoca nè sofferenza nè la morte dei grani, che anche durante il viaggio continuano a vivere e a moltiplicarsi. In ogni caso, consiglio che vi facciate spedire i grani sempre con raccomandata 1 per essere certi della ricezione degli stessi essendo tracciabile.
I grani vanno trattati con cura, maneggiati delicatamente senza utilizzare metalli in quanto i metalli possono essere intaccati dai fermenti, al massimo è utilizzabile l'acciaio inox per le fasi di lavorazione.
Dove posso trovare i grani di Kefir d'acqua?
Questa è una piccola azienda che li produce, rapida nelle consegne, seria e invia anche la ricevuta fiscale...assolutamente affidabile! In ogni caso ci sono centinaia di persone che li spediscono...ma non mi sento di consigliare chi non è rintracciabile fisicamente e fiscalmente..

http://www.fermentilatticivivi.it/1/prodotti_1998315.html

Ps: le due ceramiche che sono insieme ai granid i kefir sono ceramiche per purificare l'acqua grazie a dei microrganismi effettivi che sono stati inseriti dentro le ceramiche in fase di cottura, per maggiori informazioni rimandiamo ad un post successivo sui microrganismi effettivi!!! é sempre consigliabile in caso di acquisto di kefitr di acqua avere queste ceramiche nel caso si utilizzi acqua con qualche "problemino".

martedì 18 ottobre 2011

DOVE POSSO ACQUISTARE I FERMENTI LATTICI VIVI??

Salve a tutti
in questo blog vorrei dare dei cosigli a chi sta cercando i fermenti lattici vivi per produrre del sano yogurt a casa propria senza dover spendere tutti i giorni per acquistare le bustine in farmacia o direttamente lo yogurt
al supermercato.

Come tutti sappiamo, lo yogurt che si acquista ha all'interno conservanti, amidi, e cosacce che non ci dicono...
Per avere uno yogurt sano, naturale basta avere i fermetni lattici vivi e dare loro del sano latte possibilmente intero, i nostri piccoli amici penseranno a tutto e dopo poche ore avrete il vostr yogurt, senza aver speso nulla... dopo averlo lavorato potrete aggiungere del nuovo latte ai fermenti che per il giorno successivo provvederanno a farvi come per magia, altro delizioso yogurt!!!!

Bene, come fare a reperire i famosi fermenti lattici vivi????

Vi consiglio questo link dove potrete essere assisititi nell'acquisto ed avere i vostri fermtni in sole 24 ore!!!

http://www.fermentilatticivivi.it/1/prodotti_1998315.html
IN QUESTO BLOG PUOI TROVARE TUTTE LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI I FERMENTI LATTICI VIVI, LA PRODUZIONE DI YOGURT NATURALE CON FERMENTI, LA PRODUZIONE DI KEFIR DI LATTE E KEFIR DI ACQUA E DOVE PUOI ACQUISTARE VELOCEMENTE I FERMENTI LATTICI PER PORDURRE YOGURT DI LATTE, KEFIR DI LATTE E KEFIR D'ACQUA 

ACQUISTA QUI I TUOI FERMENTI LATTICI